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Vini biologici,
senza solfiti

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L'azienda agricola

Faccio parte di una “nuova generazione di contadini” che nell’ultimo decennio, in tutta Europa, è tornata alla terra. Siamo giovani, spesso laureati e che non hanno una tradizione contadina familiare. La nostra scelta deriva in parte dalla crisi economica di questi anni che ha investito il mondo del lavoro e delle professioni e soprattutto  da una sensibilità aperta alla necessità della transizione ecologica e capace di integrare tradizione e tecnologia.

In questo scenario nel 2014 nasce la mia azienda a Sostegno, nel Biellese orientale, con il recupero di vigne lasciate dagli ultimi “vecchi contadini” a cui si sono aggiunti nuovi impianti, sottratti al bosco, per un totale di quasi 3 ettari di vigna certificata biologica.

Un’azienda di piccola o media dimensione oggi consente una qualità più alta dei prodotti e più attenzione per l’ambiente.

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Il paesaggio

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Sostegno è stato fino agli anni ’70 un paese con forte impronta agricola in un contesto, il Biellese, di antica tradizione industriale tessile. Si producevano vino e frutta, in particolare mele; oggi, come tutta la fascia alpina e prealpina, è interessato da un processo di inselvaticamento con la scomparsa del paesaggio agricolo costruito nei secoli, fatto di prati, gradoni, ripe, muretti a secco, sentieri, frutteti, vigneti, castagneti, sommersi ora da una boscaglia popolata da caprioli, cervi, tassi e soprattutto cinghiali che stanno devastando non solo i prati e i pochi terreni coltivati, ma la biodiversità in cui c’erano nidi a terra, piccoli rettili, salamandre, ramarri, larve, topolini, funghi, ciclamini, mughetti, ecc…

In questo generale impoverimento del paesaggio agricolo si è aggiunta la variabile del cambiamento climatico che sconvolge alquanto il lavoro di manutenzione e cura del contadino, soprattutto se vuole fare scelte biologiche.

Ad oggi sono state recuperate e ricostruite 12 vecchie vigne di oltre 50 anni, nel territorio di Sostegno, Casa del Bosco e Curino, poste ad un’altitudine tra 400 e 500 metri con prevalenza di esposizione sud-est. I terreni di origine vulcanica, asciutti e acidi, derivanti dal collasso della caldera del Supervulcano della Valsesia, donano le interessanti mineralità dei vini tipici dell’alto Piemonte.

Qui, la DOC di riferimento è il Bramaterra, la cui composizione prevede quattro vitigni: Nebbiolo al 70%, Croatina al 20%, Vespolina e Uva rara al 10%. L’invecchiamento del vino avviene in botti di rovere per almeno 36 mesi, con affinamento finale in bottiglia.

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Il lavoro in vigna

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Viene riproposto il paesaggio di una volta con pali in castagno e acacia e, con tecniche innovative, si migliora la qualità delle uve, ad esempio tutte le vigne sono inerbite e poco concimate, limitandosi a una zappatura attorno alle piante. I trattamenti sono rigorosamente di tipo biologico con zolfo e sali di rame a dosi molto basse, con un’ulteriore attenzione all’introduzione di nuovi prodotti di maggiore compatibilità biologica, quali bicarbonato di potassio e oli essenziali di agrumi.

In vigna si adottano tecniche di trattamento atomizzato che consentono ampi  margini rispetto ai limiti imposti per  le produzioni biologiche, così come la lotta ai nuovi insetti è condotta solo con modalità meccaniche, escludendo qualsiasi prodotto chimico.

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Il lavoro in cantina

La fermentazione dei pigiati e dei mosti è condotta in vasche di acciaio senza aggiunta di lieviti, bisolfiti o altri coadiuvanti chimici. L’insieme delle installazioni consente trasferimenti e travasi a gravità per minimizzare la produzione di fecce e mantenere il massimo dei profumi nel vino. Il controllo di temperatura nella fermentazione e nelle chiarificazioni successive costituisce un accorgimento di tipo fisico per evitare qualsiasi filtrazione e ottenere vini naturali e “vivi”.

La maturazione dei vini DOC e rossi è condotta in barriques, tonneaux e botti in rovere, mentre i vini bianchi e “orange” sono conservati prima dell’imbottigliamento in acciaio, in barrique di acacia o anfora di terracotta.

L’utilizzo di gas inerte o l’imbottigliamento con un leggero grado di vuoto proteggono i vini senza utilizzo di solfiti.

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Vini naturali

I nostri vini naturali nascono:

– da vigne inerbite senza utilizzare concimi di sintesi, rispettando la vite e i suoi cicli naturali;

– da uve sane e da mosti ai quali non viene aggiunta né anidride solforosa, né altri additivi, utilizzando solo lieviti autoctoni ed escludendo lieviti selezionati;

– con l’utilizzo di piccoli serbatoi di inox e con il controllo della temperatura durante la fermentazione e nelle fasi di travaso è stata eliminata qualsiasi filtrazione, mantenendo tutta la vitalità ai vini prodotti.

BRAMATERRA D.O.C.

Dalla selezione accurata delle uve nere tipiche delle colline nei comuni di Sostegno, frazione Casa del Bosco e di Curino nasce questo vino secco di grande corpo. I vitigni che originano questo DOC sono Nebbiolo (circa 70%), Croatina (circa 20%), completate da Vespolina e Bonarda per l’ultimo 10%. La maturazione in botti di rovere della migliore qualità è condotta per non meno 36 mesi per affinare tutta la mineralità caratteristica delle vigne impiantate su terreni porfiridici.

“Il Brameterra 2015  è un rosso notevole, esemplare, su cui è ricaduto il giudizio massimo dei 5 asterischi” secondo la valutazione del Golosario “top hundred” del marzo 2021.

IL ROSSO

Uvaggio a base di Nebbiolo, Croatina, Vespolina e Bonarda. Fermentazione tradizionale con lieviti indigeni, senza aggiunta di solfiti in vasi di inox e affinamento in botti di rovere per circa 24 mesi. Vino classico molto sapido con tutte le caratteristiche originate dai terreni acidi delle colline del nord Piemonte.

IL ROSATO

Prodotto con mosto di Nebbiolo in purezza, senza l’aggiunta di solfiti. Fermentato e affinato mediante travasi con controllo di temperatura e protezione con gas inerte. Vino fresco, ideale come aperitivo.

IL BIANCO

Prodotto con mosto di uva senza l’aggiunta di solfiti. Fermentato e affinato con controllo di temperatura e gas inerte in acciaio o vaso di terracotta. Vino non filtrato e molto profumato.

L'ORANGE

Prodotto con uva Erbaluce, macerato sulle bucce fino a fine fermentazione, senza solfiti, con affinamento finale in botte di acacia. Vino aromatico e con struttura complessa.

Riconoscimenti

– certificazione biologica ICEA dal 2018

Tavola disegno 2

– concorso +bellezza in valle, edizione 2021.
Promosso da Rotary Club Vallemosso con fondazione BIellezza.
Primo premio sezione ambiente per “nasce una vigna”.

Lorenzo Rovero
Azienda agricola biologica

Dove

Vicolo Fabbri Ferrai, 6 1386 Sostegno (BI)

Contatti

Email: lorenzo.rovero@alice.it

Tel. +39 347 81 83 127

Visite

È possibile visitare su appuntamento l’azienda dove si trova il punto vendita, la cantina e degustare i vini come anche scoprire le vecchie vigne e il territorio di Sostegno.

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