Sostegno è stato fino agli anni ’70 un paese con forte impronta agricola in un contesto, il Biellese, di antica tradizione industriale tessile. Si producevano vino e frutta, in particolare mele; oggi, come tutta la fascia alpina e prealpina, è interessato da un processo di inselvaticamento con la scomparsa del paesaggio agricolo costruito nei secoli, fatto di prati, gradoni, ripe, muretti a secco, sentieri, frutteti, vigneti, castagneti, sommersi ora da una boscaglia popolata da caprioli, cervi, tassi e soprattutto cinghiali che stanno devastando non solo i prati e i pochi terreni coltivati, ma la biodiversità in cui c’erano nidi a terra, piccoli rettili, salamandre, ramarri, larve, topolini, funghi, ciclamini, mughetti, ecc…
In questo generale impoverimento del paesaggio agricolo si è aggiunta la variabile del cambiamento climatico che sconvolge alquanto il lavoro di manutenzione e cura del contadino, soprattutto se vuole fare scelte biologiche.